Sunday 21 October 2007

FOOTBALL & THE CITY

Cari amici vicini e lontani eccoci finalmente giunti alla prima edizione della rubrica Football &The City.
Vorrei con una nota personale scusarmi con colleghi e telespettatori per il ritardo con cui si e’ giunti a questa prima edizione ma fatti estranei alla mia volonta’ (su cui la stampa scandalistica ha ignobilmente speculato), non hanno reso possibile un inizio tempestivo.
Lasciando ora i convenevoli passiamo al primo scottante argomento di questa stagione: l’esistenza di questa lega!
Mi spiego meglio.
Non che la sottoscritta abbia nulla in contrario a questo tipo di attività’ ludiche, anzi…ma mi stupisco (anche se non troppo) della poca integrità’ “morale” di alcuni dei partecipanti di questa lega che non più’ di un anno fa bollarono il calcio come malato e si professarono cosi’ disgustati tanto da abbandonare (o fingere di abbandonare) l’interesse per il loro più’ agognato oggetto del desiderio…
E non mi si venga a dire che un anno di protesta e’ stato più’ che sufficiente per la catarsi, lo e’ stato al massimo per sbiancare un po’ qualche coscienza ingrigita…Ma in fondo si sa, football is boys’ best friend e nulla può’ frenare questa passione ancestrale, qualunque siano i compromessi…e quindi andiamo pure avanti cosi’, facendo finta di niente, nei vizi dell’Italietta di sempre! Quello che rimane sono sempre le solite PAROLE DI BURRO…

3 commenti:

Giò said...

Grazie Irene,
per aver sollevato questo "scottante argomento" e per la tua professionalità.
Prima, però, ti rinnovo gli Auguri.
(Peppe che ti ha regalato? Anche quest'oggi ti ha trascurato pensando alla sua carriera?)
Concordo pienamente con te quando dici che facciamo parte di quest'italietta di sempre e che quel che rimane sono sempre le solite parole di burro...
però...
però...
il tuo coinquilino Gigi, in qualità di presidente e di socio fondatore della nostra lega, ha spiegato nel regolamento i motivi della nascita della lega e di questo fantacalcio che sono tuttavia coerenti con i motivi della nostra protesta.
In virtù di ciò, penso, che il tuo sia un attacco a tutti noi visto che non condividi (nonostante, sapendo di mentire, dici il contrario) che a 30 anni o giù di lì un ragazzo possa perdere il tempo giocando al fantacalcio.
E fai parte del 98,5% delle donne italiane che la pensano così.
Quindi... urliamo tutti in coro "W il Fantacalcio, ABBASSO le donne" che dovrebbero pensare di più a cucinare che a fare altro.
Cordialmente,
Giosuè Rettura (Entropia Latina)

Irene@OggiMiSposo said...

Ringrazio il gentile collega per il suo intervento. Benche' in disaccordo con la sua analisi vorrei soffermarmi su un punto diverso del suo intervento, e cioe': la strategia diversiva degli argomenti addotti che poco o nulla hanno a che vedere con i contenuti della rubica di questa settimana. E' sempre comodo porre l'attenzione su agomentazioni che potrebbero avere una loro veridicita' per distogliere dai noccioli delle questioni importanti... Strategia che paga pero' solo in pesenza di un pubblico disattento e non credo sia questo il caso...

Irene@OggiMiSposo said...

P.S.
Come avrete notato ci sono degli errori ortografici dovuti alla scarsezza del pc di proprieta' del presidente,la cui tastiera non funziona quasi piu'.
Facciamo una colletta e accattiamogliene uno nuovo...